Entro il 15 aprile le città europee più impegnate nella sostenibilità ambientale possono candidarsi all’edizione del 2027 del premio. Nessuna città italiana è mai stata “capitale europea”. Spagna e Portogallo già due volte a testa.
Tra le numerose sfide ambientali che l’Europa, con la sua vasta popolazione urbanizzata, si trova a dover affrontare c’è quella di spronare le sue città a diventare sempre più sostenibili e vivibili.
Il 39% della popolazione dell’Unione Europea vive infatti in centri urbani di grandi dimensioni, il 36% nei sobborghi o in città di medie dimensioni e solo il 25% nelle zone rurali.
La Commissione Europea ha riconosciuto da tempo l’importanza del ruolo delle autorità locali, le sole in grado di comprendere, affrontare e risolvere i problemi ambientali. E proprio valorizzare e sostenere gli sforzi delle città europee che lavorano per migliorare la qualità della vita dei cittadini e ridurre l’impatto climatico globale, sono nati due iniziative:
- European Green Capital Award (EGCA), rivolto alle città con più di 100.000 abitanti
- European Green Leaf (EGL), riservato alle città più piccole, con almeno 20.000 abitanti.
Finora, 17 città hanno ricevuto il titolo di Capitale Verde Europea, mentre 19 città più piccole hanno vinto il premio Foglia Verde Europea, creando una rete sempre più ampia di città pioniere che condividono esperienze, ispirano altre realtà a comportamenti virtuosi e promuovono le ambizioni più ampie del Green Deal Europeo, del Nuovo Bauhaus Europeo e del Piano d’Azione Zero Inquinamento.
Il vincitore del EGCA riceverà 600.000 euro, mentre il vincitore del EGL riceverà 200.000 euro.
Le città interessate possono candidarsi online fino al 15 aprile 2025. Per partecipare occorre compilare la domanda da questo link.
Cos’è l’European Green Capital Award (EGCA)?
Il Premio Capitale Verde Europea è frutto di un’iniziativa lanciata nel 2006 a Tallinn (Estonia) da 15 città europee e dall’Associazione delle città estoni. Il premio è stato attribuito per la prima volta a Stoccolma, capitale della Svezia, nel 2010. Queste le altre città che si sono succedute nel premio:
2011: Amburgo (Germania)
2012: Vitoria-Gasteiz (Spagna)
2013: Nantes (Francia)
2014: Copenaghen (Danimarca)
2015: Bristol (Regno Unito)
2016: Lubiana (Slovenia)
2017: Essen (Germania)
2018: Nimega (Paesi Bassi)
2019: Oslo (Norvegia)
2020: Lisbona (Portogallo)
2021: Lahti (Finlandia)
2022: Grenoble (Francia)
2023: Tallinn (Estonia)
2024: Valencia (Spagna)
2025: Vilnius (Lituania)
2026: Guimarães (Portogallo)
Cos’è l’European Green Leaf (EGL)?
Visto il successo riscontrato da parte del Premio Capitale Verde Europea sin dalla sua prima edizione del 2010, e in considerazione della peculiare distribuzione della popolazione urbanizzata europea che è abita in ugual misura nelle grandi metropoli così come nelle piccole città, l’Unione Europea ha lanciato un secondo premio nel 2015.
Si tratta del Premio Foglia Verde riservato alle città con una popolazione compresa tra 20.000 e 99.999 abitanti. A differenza del premio “principale”, dove è ammesso un solo vincitore, per l’EGL è ammesso che due città possano essere premiate ogni anno.
I vantaggi di questi riconoscimenti europei
Diventare una Capitale Verde d’Europa (o una “Foglia Verde”) è un riconoscimento che garantisce vantaggi significativi e duraturi che non si limitano ad un singolo anno, ma lasciano un’eredità positiva di lungo termine. Una delle prime ricadute positive è la copertura stampa favorevole e l’attenzione sui social network che contribuiscono a migliorare l’immagine di città sostenibile. L’incremento della reputazione internazionale genera nuove possibilità di collaborazione istituzionale e nuove opportunità economiche legate all’esportazione di prodotti, processi e servizi green. Inoltre, il riconoscimento stimola un maggiore interesse verso i progetti ambientali, favorendo investimenti e sponsorizzazioni mirate. Essere una Capitale Verde rappresenta anche un momento di orgoglio per i cittadini, rafforzando il senso di appartenenza e l’identità locale. Questo spirito collettivo motiva ulteriormente le amministrazioni a proseguire sulla strada della sostenibilità, creando un impulso positivo che va oltre l’anno del premio.
Il titolo consente anche di entrare a far parte della Rete delle Capitali Verdi Europee, una comunità che condivide esperienze e migliori pratiche, che garantisce la partecipazione a eventi internazionali prestigiosi, oltre al costante supporto da parte della Commissione Europea e della Segreteria del premio. Nel 2014, durante il suo anno come vincitrice del Premio Capitale Verde Europea, la città di Copenaghen ha lanciato questo network che riunisce non solo le vincitrici ma anche le città finaliste, creando uno spazio per il confronto e la collaborazione in tema di sviluppo urbano sostenibile.
La Rete è presieduta dalla Commissione Europea, in stretta collaborazione con la città vincitrice del premio nell’anno corrente, e si espande automaticamente con ogni nuova edizione del premio. Ad oggi, la Rete conta 36 membri.
Esiste anche il Network delle European Green Leaf Network che associa le città più piccole, ma che hanno lo stesso livello di ambizione e impegno verso la sostenibilità ambientale delle grandi metropoli.
La creazione di queste reti dimostra che la cooperazione è un elemento chiave per affrontare le sfide ambientali globali. Grazie a questa sinergia, le città europee stanno tracciando un percorso verso un futuro più verde e inclusivo, dove l’ambiente e il benessere dei cittadini sono al centro delle politiche urbane.
Criteri di selezione dei vincitori
Un gruppo di esperti indipendenti di sostenibilità urbana valuterà le città candidate in base a sette criteri ambientali: qualità dell’aria, gestione delle risorse idriche, biodiversità e spazi verdi, uso sostenibile del territorio, gestione dei rifiuti ed economia circolare, inquinamento acustico e azioni per mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici. Gli esperti esamineranno i diversi dossier e formalizzeranno le proprie preferenze. Dopo ulteriori verifiche, la Commissione annuncerà i nomi delle città finaliste le quali, tra giugno e luglio 2025, dovranno fornire ulteriori dettagli sulla loro strategia di governance sostenibile, presentando alla giuria un documento finale. I vincitori verranno selezionati entro ottobre 2025.