Le associazioni ambientaliste, con la loro missione di promuovere consapevolezza e coinvolgimento su cruciali questioni di sostenibilità e conservazione, sono fondamentali per combattere il degrado ambientale e promuovere uno sviluppo più equo ed ecologicamente responsabile.
Operano su molteplici fronti, dall’educazione ambientale nelle scuole all’influenzare le politiche pubbliche, svolgendo un ruolo multiforme che va oltre la semplice difesa degli interessi.
Uno dei contributi più significativi di queste associazioni è l’educazione ambientale. Attraverso programmi educativi, workshop e campagne di sensibilizzazione, infondono nei cittadini, soprattutto nei giovani, una profonda comprensione delle sfide ambientali contemporanee.
Oltre a questo, forniscono alle persone le conoscenze e gli strumenti necessari per compiere scelte ambientalmente responsabili nel quotidiano. L’educazione ambientale promossa da queste organizzazioni non si limita alla conoscenza teorica, ma comprende anche un apprendimento di tipo pratico su come vivere responsabilmente l’ambiente e rispettare le risorse naturali del pianeta.
Inoltre, queste associazioni ambientaliste sono cruciali nel mobilitare la società civile. Organizzano campagne e movimenti per spingere a modifiche legislative e politiche pubbliche che proteggano l’ambiente; attraverso petizioni, manifestazioni e lobbying dei decisori politici, si battono per leggi più severe contro l’inquinamento, la conservazione delle aree naturali e la transizione verso energie rinnovabili.
Questa mobilitazione civica è essenziale per garantire che le voci della comunità siano ascoltate negli ambiti politici, influenzando decisioni che riguardano l’ambiente e, di conseguenza, il futuro di tutti.
In questo modo, e attraverso le azioni sopra menzionate, le associazioni ambientaliste coltivano un senso di responsabilità collettiva e individuale nei confronti dell’ambiente.
In breve, le partnership ambientali sono indispensabili per costruire un futuro ecologicamente responsabile.
Ecco perché citiamo di seguito tre partnership che svolgono un ruolo importante nelle rispettive società e sono attive su diversi fronti ambientali.
Si tratta di ASPEA in Portogallo, Legambiente in Italia e l’Associazione Spagnola per l’Educazione Ambientale in Spagna.
ASPEA in Portogallo
Come già accennato, il punto di riferimento per il Portogallo è l’organizzazione ASPEA, un’ONG ambientalista senza scopo di lucro fondata nel giugno 1990, il cui obiettivo principale è lo sviluppo dell’Educazione Ambientale nell’istruzione formale e non formale. Tra le azioni promosse dall’organizzazione, il progetto “Prendiamoci Cura del Pianeta!”, che rappresenta un’iniziativa pionieristica in Portogallo, volta a creare una rete collaborativa di scuole dedite all’educazione alla cittadinanza, con un focus particolare sulle tematiche ambientali e sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG).
In Portogallo, dove la partecipazione civica è relativamente bassa rispetto al resto d’Europa, c’è un grande bisogno di progetti educativi che promuovano la consapevolezza e l’azione ambientale.
In questo contesto, “Prendiamoci Cura del Pianeta!” è emerso come risposta a questo bisogno, cercando di coinvolgere giovani ed educatori in uno sforzo collettivo per promuovere una maggiore consapevolezza ambientale e civica.
Aumentando le attività di sensibilizzazione e formazione nelle scuole, concentrandosi sull’educazione alla cittadinanza e sullo sviluppo ambientalmente responsabile, l’obiettivo è creare una consapevolezza più profonda e un coinvolgimento attivo dei giovani nel futuro del pianeta.
La formazione di una rete nazionale di scuole facilita lo scambio di risorse, idee e buone pratiche, ampliando l’impatto e la portata del progetto.
Inoltre, influenzando le politiche pubbliche e promuovendo la partecipazione dei giovani nelle decisioni politiche, il progetto mira a garantire che le voci della prossima generazione siano ascoltate e prese in considerazione nelle strategie ambientali nazionali.
Come parte della partnership, un’altra delle azioni promosse sono le Giornate Pedagogiche di Educazione Ambientale, la prossima delle quali è prevista tra il 19 e il 21 aprile 2024. Uno degli obiettivi dell’evento di quest’anno è stabilire un legame con la Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese (CPLP). Questo nell’ambito del lancio in Portogallo dell’VIII Congresso Lusofono sull’Educazione Ambientale, previsto a Manaus, Brasile, alla fine di luglio 2025.
In un’intervista, il presidente di ASPEA ha spiegato la necessità di promuovere il dibattito sull’importanza della pianificazione congiunta e della presa di decisioni: “Questa conferenza offrirà anche una retrospettiva di 30 anni, evidenziando gli attori, l’apprendimento, le esperienze e gli scambi che hanno contribuito allo sviluppo del settore dell’educazione ambientale in Portogallo, nella CPLP e in Galizia”.
L’Italia e l’Associazione Legambiente
In Italia, Legambiente è un’associazione ambientalista senza scopo di lucro e apartitica con 40 anni di intensa attività in difesa dell’ambiente, della qualità della vita e di una società più giusta e attenta.
Secondo le informazioni diffuse, è composta da cittadini impegnati che, attraverso il volontariato e la partecipazione diretta, cercano di essere agenti di cambiamento per un futuro migliore. L’organizzazione basa la sua missione sull’ambientalismo scientifico, sulla raccolta di migliaia di dati sull’ecosistema, essenziali per le denunce e le proposte di lotta contro l’inquinamento, l’illegalità e l’ingiustizia.
Con 18 sedi regionali, oltre 1.000 gruppi locali e circa 115.000 soci e sostenitori, Legambiente rappresenta il più grande movimento ambientalista italiano.
L’associazione ha ottenuto importanti vittorie legislative, come la fine dell’uso dell’energia nucleare nel Paese, l’introduzione della legge sui reati ambientali, la messa al bando dei sacchetti di plastica e la liberazione dei cani Beagle di Green Hill.
Tuttavia, nonostante questi risultati, Legambiente sottolinea come rimangano ancora molte sfide da affrontare e invita sempre più persone a unirsi al movimento, sottolineando la continua necessità di sostegno e coinvolgimento nella conservazione dell’ambiente e nella promozione di un mondo migliore.
L’Associazione spagnola per l’educazione ambientale
L’Associazione Spagnola per l’Educazione Ambientale, creata nel 1995, è un’istituzione scientifica e senza scopo di lucro che riunisce individui, associazioni, aziende e organizzazioni dedite alla promozione dell’educazione ambientale interdisciplinare.
Focalizzata sullo sviluppo responsabile dell’ambiente e sul miglioramento della qualità della vita globale, l’associazione basa le sue attività sui valori dei Diritti Umani e su altre dichiarazioni internazionali. Mira ad aumentare la consapevolezza e la capacità di azione sulle sfide ambientali attuali e future, incoraggiando la partecipazione di tutti coloro che sono interessati alle sue iniziative e all’ambiente.
Tra i suoi obiettivi principali, quello di favorire la comunicazione e lo scambio di esperienze in materia di educazione ambientale, di sostenere la ricerca, di promuovere la consapevolezza istituzionale e di offrire consulenza professionale in questo campo.
Conferisce, inoltre, un diploma di Educatore Ambientale a professionisti qualificati, contribuendo così al riconoscimento dell’importanza di questi specialisti nella società. Questo sforzo collettivo mira a costruire un futuro più responsabile dal punto di vista ambientale attraverso l’educazione e l’azione consapevole sulle sfide ambientali.
Conclusioni
In conclusione, le associazioni ambientaliste sono essenziali per promuovere un impegno civico significativo e un’efficace difesa dell’ambiente. Attraverso iniziative educative, campagne di sensibilizzazione e influenzando le politiche pubbliche, queste svolgono un ruolo chiave nella promozione di una società più consapevole e responsabile in relazione alle sfide ambientali contemporanee.
ASPEA in Portogallo, Legambiente in Italia e l’Associazione Spagnola per l’Educazione Ambientale sono esempi emblematici di come l’attivismo ambientale possa dare forma a politiche responsabili dal punto di vista ambientale, educare le generazioni presenti e future e mobilitare la società civile a favore della conservazione ambientale.