Il rapporto, basato su dati della Catalogna, sottolinea che le facoltà di Medicina e Arte hanno più laureati della classe alta rispetto a quelle di Educazione e Lingua e letteratura.
Uno studio dell’Agenzia per la Qualità del Sistema Universitario della Catalogna (AQU) mostra che la maggior parte degli studenti di Medicina proviene da contesti della classe alta, mentre corsi di laurea come Educazione e Lingua e Letteratura hanno più studenti della classe media e bassa. Questo è ciò che viene definito “stratificazione orizzontale” nel sistema universitario, dove c’è una tendenza per i gruppi a basso reddito a iscriversi a corsi con risultati occupazionali più moderati e soglie d’ingresso più basse.
Ad esempio, secondo il rapporto Equità nell’inserimento nel mercato del lavoro e mobilità sociale dei laureati delle università presenziali catalane di AQU Catalunya, il 58,5% dei laureati in medicina e scienze biomediche proviene dalla classe alta, il 30% dalla classe media e il 12% dalla classe bassa.

In Arte e Design, il 52% degli studenti proviene da famiglie con più risorse e il 12% da una classe inferiore, mentre nelle Tecnologie Industriali le percentuali sono rispettivamente del 51% e del 15%.
D’altra parte, in Educazione, il 36% dei laureati proviene dalla classe alta e il 25% dalla classe bassa. In Lingue e Letterature, le percentuali sono rispettivamente del 35% e del 25%, mentre nel Lavoro Sociale il rapporto sarebbe più equilibrato.
Il presidente di AQU Catalunya, Francesc Xavier Grau, ha dichiarato nella conferenza stampa di presentazione dello studio che esiste una “stratificazione sociale” a causa delle differenze di prestigio sociale tra i vari corsi di laurea.

Questo si riflette sugli stipendi: secondo i dati del 2023, i laureati delle classi sociali più elevate guadagnano in media fino a 206 euro in più al mese, arrivando a 2.464 euro, rispetto ai 2.257 euro dei laureati delle classi sociali più basse. Lo studio si basa su un sondaggio condotto su 21.000 laureati di università pubbliche e private per analizzare le differenze nell’occupabilità tre anni dopo la laurea.
I centri non metropolitani sono più equi
Gli stessi dati mostrano che le università pubbliche di Barcellona e della sua area metropolitana tendono ad avere una percentuale inferiore di studenti della classe alta rispetto alle università private nella stessa area geografica. D’altra parte, i centri non metropolitani, indipendentemente dalla loro natura pubblica o privata, presentano una distribuzione dei laureati più equa.
L’analisi spiega che le università al di fuori dell’area metropolitana di Barcellona sono le più favorevoli alla mobilità sociale. I dati rilevanti indicano che l’ambito dell’intervento sociale nelle università pubbliche non metropolitane è quello con la popolazione studentesca proveniente da contesti meno privilegiati. Al contrario, 8 laureati su 10 in Medicina e Scienze Biomediche di un’università privata e metropolitana provengono dalla classe alta.
I master sono aumentati del 26% in cinque anni
La Catalogna ha registrato cambiamenti nell’offerta universitaria negli ultimi cinque anni accademici, con una crescita della popolazione del 3% nello stesso periodo. L’aumento più significativo riguarda il numero di master, che è cresciuto del 26%, in particolare nei settori dell’ingegneria, dell’architettura, delle scienze sociali e del diritto. Inoltre, il 67% dei programmi di master è erogato interamente o parzialmente in inglese, favorendo la diversità culturale e la mobilità accademica.
Al contrario, i posti nei corsi di laurea triennale sono aumentati solo dello 0,6%, principalmente nei settori dell’ingegneria e dell’architettura.
Si osserva inoltre che l’università svolge un ruolo importante come strumento di mobilità sociale per coloro che riescono ad accedervi: il legame tra l’occupazione dei genitori e quella dei laureati è più debole rispetto a quello della popolazione generale. È stato individuato un gruppo di corsi di laurea che favorisce in modo particolare la mobilità sociale dei laureati: i corsi di Intervento Sociale, Educazione e Lingua e Letteratura nelle università pubbliche al di fuori dell’area metropolitana di Barcellona.