Un nuovo anno è iniziato, ma nel 2025 la disinformazione è ancora un problema presente nella società. Il mese di gennaio ha lasciato il segno in politica, grazie a Donald Trump, recentemente insediato Presidente degli Stati Uniti. È stato anche utilizzato per generare discorsi d’odio e ha avuto un impatto sulla salute. Ecco la nostra analisi.
Non vi è alcuna indicazione che la Groenlandia terrà un referendum per decidere se unirsi agli Stati Uniti.
Donald Trump ha dominato l’inizio dell’anno con la sua inaugurazione come 47º Presidente degli Stati Uniti. Durante l’evento, ha pronunciato un discorso pieno di disinformazione, trasmesso in diretta da diversi media internazionali. È uno dei politici più noti per la sua capacità di diffondere disinformazione e fare affermazioni controverse. Questo mese ha dichiarato di voler riaprire il Canale di Panama e prendere il controllo della Groenlandia. In seguito a queste dichiarazioni, è diventato virale un discorso del Primo Ministro groenlandese e del suo omologo danese, in cui il primo avrebbe annunciato un referendum per decidere se unirsi agli Stati Uniti. Il video è stato decontestualizzato, poiché il ministro ha affermato che il popolo groenlandese dovrebbe poter decidere, ma che non desiderava essere né danese né americano.
Nessun ritaglio di stampa riporta che la madre di Trump abbia detto che fosse un “idiota senza buon senso”.
Questo gennaio, non solo Donald Trump è stato al centro dell’attenzione mediatica, ma anche la sua famiglia, in particolare sua madre. È diventata virale una citazione attribuita a Mary Anne Trump: “Sì, è un idiota senza buon senso e senza abilità sociali, ma è mio figlio. Spero che non entri mai in politica. Sarebbe un disastro”. Tuttavia, non esiste alcuna prova negli archivi giornalistici che la madre del magnate abbia mai pronunciato queste parole.
In Catalogna, un campione statistico di 22 detenuti viene utilizzato per incolpare i migranti del 90% degli stupri.
Da Donald Trump ed Elon Musk ai partiti spagnoli e ai messaggi virali sui social network: politici statunitensi e spagnoli stanno utilizzando la disinformazione per generare discorsi d’odio. A gennaio di quest’anno, un messaggio virale ripubblicato da Elon Musk su X (ex Twitter) affermava che il 91% dei condannati per stupro in Catalogna erano stranieri, un dato che, secondo lui, dimostrava che la maggior parte degli immigrati commette crimini. Su Verificat, abbiamo analizzato i dati su cui si basa questa statistica e verificato che proviene da un campione molto ristretto di persone, il che non consente di stabilire un rapporto di causalità tra nazionalità e criminalità.
Questo mese, il team di Verificat ha lanciato uno strumento per contrastare le false narrazioni con cui ci confrontiamo ogni giorno e garantire dibattiti informati e privi di pregiudizi. Si tratta del portale web “Les mentides alimenten l’odi“, dove, dopo mesi di lavoro, sono stati raccolti, ricercati e aggiornati dati per fornire conoscenze che permettano agli utenti di partecipare alla lotta contro l’odio e la disinformazione.
La salute mentale non causa la metà delle assenze per malattia
Un altro caso di disinformazione. Sui social network circolano messaggi che affermano che la metà delle assenze per malattia in Spagna e Catalogna sia dovuta alla salute mentale, ma grazie a una richiesta di trasparenza fatta da Verificat, abbiamo potuto verificare come nel 2024 sono stati avviati oltre 600.000 congedi per motivi di salute mentale, rappresentando solo il 9,33% del totale delle assenze per malattia. Quindi, l’affermazione è falsa.
Probiotici e docce fredde: verifiche sulla salute
A gennaio, due titoli principali hanno dominato il settore della salute. Il primo sosteneva che fare una doccia fredda potesse causare un ictus. Questo è falso: né fare una doccia fredda né l’ordine in cui ci si lava rappresentano fattori di rischio per l’ictus. L’età, la dieta e l’esercizio fisico lo sono, tra le altre cose. Il secondo titolo riguardava i probiotici, affermando che possono trattare o prevenire varie malattie e migliorare la salute generale. Questa affermazione è fuorviante: i probiotici si sono dimostrati utili in alcune situazioni, come la prevenzione della diarrea associata agli antibiotici, ma non esistono prove solide a supporto del loro utilizzo universale per tutte le malattie o condizioni di salute.