CONGRESSO / 13 dicembre 2024
Università Pompeu Fabra, edificio Roc Boronat (campus di comunicazione – Poblenou): Roc Boronat, 138 08018 Barcellona
Presentazione
Il progetto XQ.EUJOY: European Youth Journalism. The Why of the News mira a rafforzare il ruolo del giornalismo come strumento educativo e a contribuire allo sviluppo di una cittadinanza più critica e informata.
XQ.EUJOY invita a presentare proposte per il congresso internazionale “Giornalismo e formazione: perché le notizie nell’era della disinformazione”, con l’obiettivo di incoraggiare una riflessione critica sul giornalismo come diritto democratico e strumento educativo essenziale. Per sua natura, il giornalismo espande i confini dei diritti democratici, promuove la trasparenza e stimola il pensiero critico nella società. Attraverso la sua etica e la sua deontologia, il giornalismo contribuisce in modo cruciale alla costruzione di una cittadinanza più informata e impegnata nei valori democratici.
Oggi, tuttavia, questo ruolo è minacciato da un profondo cambiamento nell’industria dei media. La priorità dell’immediatezza e della viralizzazione dei contenuti, spesso a scapito della qualità e della veridicità delle informazioni, rappresenta una sfida formidabile per coloro che considerano il giornalismo un pilastro delle democrazie moderne. Questa conferenza cerca di affrontare queste sfide da diverse prospettive, esaminando come il giornalismo possa recuperare e rafforzare il suo ruolo formativo e critico in un contesto in cui la disinformazione, la manipolazione dei dati e l’infodemia sono minacce sempre più visibili.
Il progetto XQ.EUJOY promuove l’analisi critica del giornalismo in Europa, evidenziandone il potenziale formativo e trasformativo. La conferenza intende approfondire questa visione promuovendo il dialogo tra accademici, giornalisti e altri attori chiave sul futuro del giornalismo in un mondo sempre più interconnesso e digitalizzato. Attraverso questo incontro, XQ.EUJOY riafferma il suo impegno per un giornalismo responsabile ed etico, impegnato nei valori democratici e capace di affrontare le sfide della disinformazione e della disuguaglianza nella rappresentazione mediatica.
Informazioni sulla conferenza
La Conferenza si propone di creare uno spazio di dialogo e riflessione interdisciplinare sulle trasformazioni del giornalismo nell’era digitale. L’evento analizzerà la crescente influenza della disinformazione e del disordine informativo nel panorama mediatico, nonché la necessità di integrare prospettive decoloniali nell’elaborazione delle narrazioni giornalistiche. In questo contesto, la post-verità e la polarizzazione hanno acuito le sfide etiche che il giornalismo deve affrontare. La conferenza incoraggerà una riflessione critica su come i media possano affrontare questi problemi, bilanciando l’integrità delle notizie con i principi etici fondamentali.
La Conferenza discuterà di come il giornalismo possa rispondere efficacemente alle esigenze dell’era digitale senza compromettere la sua missione fondamentale di informare, educare e rafforzare la democrazia. Tra le principali preoccupazioni che verranno affrontate ci saranno gli effetti perniciosi della disinformazione e dell’incitamento all’odio, fenomeni esacerbati dall’uso irresponsabile dei social media e dall’abuso massiccio dei dati. Attraverso un’analisi rigorosa, verranno esplorati strumenti e metodologie innovative che possono aiutare a contrastare questi problemi.
Un altro tema centrale sarà la necessità di incorporare approcci decoloniali e intersezionali al giornalismo, riconoscendo che c’è un potere dell’enunciazione che fabbrica le narrazioni egemoniche, le quali riproducono le disuguaglianze ed escludono le voci subalterne e critiche. La conferenza ci inviterà a ripensare il ruolo del giornalismo nel rappresentare i gruppi spostati ai margini e a immaginare nuovi modi di fare giornalismo che promuovano la giustizia sociale e l’equità.
Inoltre, l’evento sarà un’opportunità per esaminare il rapporto tra giornalismo e istruzione, considerando come i media possano collaborare con le istituzioni educative per formare cittadini critici. In un contesto in cui l’accesso alle informazioni è mediato da algoritmi e piattaforme digitali, è essenziale promuovere una solida educazione ai media che fornisca alle nuove generazioni gli strumenti necessari per navigare nell’ambiente informativo contemporaneo.
Relatori
Cristina Fernández Rovira, docente presso l’Università di Vic, coordinatrice del corso di laurea in Studi globali (UVic) e membro del gruppo di ricerca TRACTE
Eileen Truax, giornalista specializzata in politica, immigrazione e movimenti sociali
Luiz Peres-Neto, docente di Serra Húnter presso il Dipartimento di Giornalismo e Scienze della Comunicazione dell’Università Autonoma di Barcellona.
Invito a presentare proposte
Le proposte devono riflettere su come il giornalismo possa adattarsi ai cambiamenti della società senza perdere la sua essenza di garante dei diritti democratici e il suo potenziale educativo. Il comitato organizzatore apprezzerà i lavori che forniscono uno sguardo critico sulle nuove tecnologie, sulla disinformazione e sulla necessità di narrazioni più inclusive e decoloniali.
Il progetto europeo XQ.EUJOY invita studenti, giornalisti, insegnanti e professionisti del giornalismo e della comunicazione a partecipare alla presentazione di lavori relativi ai seguenti aree tematiche:
- La dissociazione tra il giornalismo tradizionale e il nuovo paradigma comunicativo: La crescente preminenza del “virale” rispetto alla veridicità e al rigore informativo; l’analisi della manipolazione dei dati e del loro utilizzo per distorcere la realtà.
- Il giornalismo come strumento educativo: Riflessioni sulla mancanza di competenze essenziali sia nel consumo che nella produzione di informazioni giornalistiche e sulla necessità che il giornalismo contribuisca allo sviluppo del pensiero critico.
- Responsabilità ed etica giornalistica nel mondo contemporaneo: Le sfide del giornalismo nell’era digitale e la necessità di un forte impegno etico.
Temi
Sono graditi contributi sui seguenti argomenti:
- Intelligenza artificiale e fact-checking: Strumenti e strategie per la lotta alla disinformazione.
- Fake news, deepfake e disinformazione: Analisi critica e proposte per il suo contenimento.
- Discorso d’odio: Specialmente rivolto a donne, immigrati, persone LGTBIQ+, e il suo ruolo nel rafforzare gli stereotipi negativi.
- Giornalismo sui diritti umani, sociali e ambientali: La necessità di un approccio giornalistico impegnato nella realtà sociale e nell’uguaglianza.
- Etica giornalistica: La responsabilità del giornalismo nel rappresentare la diversità e l’importanza di approcci più inclusivi.
- Libertà di stampa: Un diritto essenziale per la difesa di altri diritti fondamentali.
- Prospettive alternative: Contributi da prospettive decoloniali, femministe, antirazziste e intersezionali che promuovono un giornalismo impegnato nella giustizia sociale.
- Instabilità lavorativa dei giornalisti: Con particolare attenzione alla precarietà dei giovani giornalisti e alle implicazioni sulla qualità delle notizie.
- Ponti tra giornalismo e istruzione: L’alfabetizzazione mediatica come strumento chiave per la formazione di una cittadinanza critica e partecipativa.
Linee guida per la presentazione
Invitiamo l’intera comunità accademica, studentesca e professionale a partecipare, contribuendo con la propria esperienza e conoscenza alle discussioni su questi temi chiave.
Le proposte devono essere inviate tramite il modulo di registrazione alla conferenza, allegando un file Word contenente le seguenti informazioni: titolo, nome completo, affiliazione istituzionale, e-mail, cinque parole chiave e un abstract di 300-500 parole.
La lingua ufficiale per i contributi è l’inglese.
La scadenza per la presentazione dei contributi è il 31 ottobre.
Tutte le proposte saranno valutate dal comitato organizzativo della conferenza in base alla loro pertinenza ai temi trattati, all’originalità e alla qualità, con la consulenza del comitato scientifico.
XQ The News prevede di lanciare due edizioni legate al congresso, quindi c’è la possibilità di convertire il contributo in un articolo da pubblicare sul giornale.
I contributi selezionati saranno presentati in uno dei panel della conferenza. Ogni autore avrà a disposizione 15 minuti: 10 minuti per la presentazione, seguiti da 5 minuti per le domande del pubblico.
Per qualsiasi domanda, potete contattarci all’indirizzo: info@xqthenews.com.
Saremo lieti di ricevere i vostri contributi!
Date importanti
Termine ultimo per la presentazione dei contributi: 31 ottobre.
- Notifica di accettazione della proposta: 8 novembre.
- Congresso: 13 dicembre.
Organizzato da:
Consorzio del progetto XQ.EUJOY: Ediciones Octaedro, Fundació Periodisme Plural, Aspea, Idea Dinamica, Dataninja
Comitato organizzativo:
- Laura Casamitjana, Fundació Periodisme Plural
- Rafael Correia, Aspea
- Paula Estalayo Bielsa, Ediciones Octaedro
- Valentina Insernia, Idea Dinamica
- Alessia Melchiorre, Dataninja
Comitato scientifico:
- Ana Basanta, Fundació Periodisme Plural
- Nicola Bruno, Dataninja
- Luigi Cazzato, University of Bari
- Santiago Giraldo Luque, Autonomous University of Barcelona
- Estel Huguet, Fundació Periodisme Plural
- Marilù Mastroggiovani, Idea Dinamica
- Joaquim Ramos Pinto, Aspea
- Luísa Schmidt, ICS-ULisboa
Agenda
Friday 13 th December, 2024
09:30 – 10:00 | Registrazione |
10:00 – 11:00 | Presentazione del progetto XQ.EUJOY |
11:00 – 11:30 | Pausa caffè |
11:30 – 12:00 | Relatore 1. Cristina Fernández Rovira: “Per un giornalismo libero e di qualità: 10 motivi per cui i media devono chiudere i loro social network”. |
12:15 – 13:15 | Panel 1 |
13:15 – 14:30 | Pausa pranzo |
14:30 – 15:00 | Relatore 2. Eileen Truax: “Nero, illegale, latino, espatriato: sfidare la narrazione coloniale nei media”. |
15:15 – 16:15 | Panel 2 |
16:30 – 17:00 | Relatore 3. Luiz Peres Garzezi (UAB): “Giornalismo, polarizzazione ed epistemologia algoritmica”. |
17:00 – 17:30 | Chiusura |